La fondazione di Torviscosa è legata a una grande azienda italiana, la SNIA Viscosa, che nel 1937 scelse questo territorio per un importante insediamento agricolo e industriale per la produzione e la lavorazione di fibre vegetali da cui ricavare la cellulosa. Il vero protagonista dell'impresa fu Franco Marinotti, allora amministratore delegato della SNIA, uomo poliedrico e imprenditore energico, che decise le strategie industriali e finanziarie, scelse l'architetto che avrebbe progettato la nuova città e gli artisti che la dovevano arricchire di monumenti. L’impianto urbanistico originario è ancora sostanzialmente intatto, perché lo sviluppo successivo ha fortunatamente riguardato solo la zona posta a ovest del centro storico. Le varie zone funzionali che formavano la città di fondazione sono quindi ancora riconoscibili e la maggior parte degli edifici storici ancora in buono stato e nella loro veste originale.
La città di fondazione e la piazza metafisica
Torviscosa “città di fondazione” per sottolineare la peculiarità, nel contesto urbano italiano, di queste tipologie edilizie caratterizzate da architetture di regime, elementi razionalisti e piazze ispirate alla pittura metafisica di Giorgio De Chirico. Nell’organizzazione funzionale della città di fondazione, la piazza principale (oggi piazza del Popolo, ma in origine piazza Impero) rappresentava il fulcro della vita pubblica.
Oggi come allora vi si trovano i principali edifici della vita civile: l’arengario, cioè il Municipio, con il caratteristico balcone e la torre, le scuole, l’ufficio postale, i negozi.
La città-fabbrica e il villaggio operaio
Torviscosa: una città costruita da un’impresa industriale. La volontà di organizzare la vita civile sulla base delle stesse regole esistenti all'interno della fabbrica si traduce, nel progetto urbanistico, in una precisa divisione delle zone residenziali in funzione delle categorie professionali. Le villette dei dirigenti, le palazzine destinate a impiegati e tecnici, le case per gli operai industriali sono collocate in zone diverse del capoluogo, mentre agli operai agricoli erano destinate le zone più periferiche del Comune.
Lo stabilimento industriale
La parte più vecchia delle strutture industriali risale agli anni 1937 – 1940. Comprende vari edifici rispondenti a scopi diversi, tutti accomunati dalle facciate rivestite a mattoni rossi che richiamano le architetture industriali inglesi e tedesche. Simbolo dello stabilimento sono le due torri conosciute come “torri littorie” per la forma che ricorda quella del fascio.
Il CID Centro Informazione Documentazione
La storia di Torviscosa e dell’impresa industriale da cui il paese ha avuto origine è contenuta nel Centro Informazione Documentazione, l’edificio costruito dalla SNIA Viscosa nel 1962 come luogo di rappresentanza per accogliere le delegazioni delle aziende estere che visitavano gli impianti industriali. Oggi il CID conserva un imponente patrimonio di documenti, fotografie, oggetti d’arte, filmati e modelli in scala organizzati in una serie di percorsi espositivi. Di grande interesse sono i 27 plastici di grandi dimensioni che riproducono gli stabilimenti che la SNIA aveva in Italia e all'estero negli anni Cinquanta.