La zona Friuli – Isonzo è quella fascia di terreno pianeggiante che si estende a sud della zona collinare, tra Carso e Friuli – Aquileia.
Qui la vite, anche quella coltivata in pianura è bagnata dal fiume Isonzo, dà un ottimo prodotto che è sempre stato apprezzato e facilmente commercializzato, fin dai tempi più antichi. Già molti secoli prima di Cristo gli Eneti, primi abitanti di queste terre e dediti soprattutto all’agricoltura, importarono la vite dalla Grecia.
La zona DOC Friuli Isonzo, istituita nel 1974, è costituita da un altopiano dolcemente digradante dalle colline del Collio e del Carso verso il mare Adriatico. Il fiume impronta in modo dinamico questo territorio, con il suo scorrere, gli spostamenti del suo alveo, le alluvioni, il dilavamento di nobili sostanze organiche, i profondi depositi di ghiaie trascinate a valle dalle acque di scioglimento dei nevai delle Alpi Giulie.
I vini autoctoni prodotti sono: Friulano e Verduzzo friulano, Malvasia e Refosco dal peduncolo rosso. Si coltivano pure: Chardonnay, tutti i Pinot e i Cabernet, il Riesling italico e quello renano, il Sauvignon, il Traminer aromatico, il Merlot e il Franconia.
Tutti i vini presentano un modesto tenore di acidità; il colore dei vini bianchi è giallo paglierino generalmente intenso ed i profumi sono floreali e fruttati. I vini rossi hanno colorazione tendente al rubino, con riflessi violetti nei vini giovani. Gli aromi sono fruttati e intensi, tipici dei vitigni di base, che nei vini più invecchiati sfumano a favore di quelli speziati o fenolici associabili al legno. Al sapore, i vini bianchi sono strutturati più della media, con buon equilibrio, complesse sfumature aromatiche e una naturale predisposizione a evolvere nel tempo. I vini rossi sono freschi e fruttati, capaci di raggiungere una maggiore complessità se prodotti con ambiziosi obiettivi enologici. La caratteristica comune dei vini della Friuli Isonzo o Isonzo del Friuli DOC è il frutto pieno, la consistenza degli aromi ed un perfetto equilibrio gustativo.