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LE MONDINE DI FOSSALON E DELLA BASSA FRIULANA

Ore 20.45 “Le Mondine” conclude idealmente la trilogia di spettacoli prodotti da Grado Teatro sugli antichi mestieri femminili iniziata con “Le Anciughere” (2019) e proseguita...

Sito web: https://ertfvg.it/spettacoli/le-mondine-di-fossalon-e-della-bassa-friulana/

 

Ore 20.45

“Le Mondine” conclude idealmente la trilogia di spettacoli prodotti da Grado Teatro sugli antichi mestieri femminili iniziata con “Le Anciughere” (2019) e proseguita con “Le Tabacchine” (2022). Si è trattato di uno sforzo progettuale notevole per una piccola compagnia come Grado Teatro che però testimonia come le realtà culturali periferiche possono avere una straordinaria importanza nel mantenere viva la memoria culturale e popolare di alcune vicende, forse marginali, ma sicuramente affascinanti del passato.

Nei primi decenni del 1900, in particolar modo dopo la prima guerra mondiale, alcune zone, come Fossalon e la Bassa Friulana, vennero adibite alla coltivazione del riso, non solo con l’intento di trovare un nuovo prodotto da commerciare, ma anche per cercare di bonificare, in questo modo, gli acquitrini paludosi per trasformarli così in fertili aree abitabili.

Per diverso tempo perciò anche nel nostro territorio fecero la comparsa le “mondariso”: braccianti stagionali che venivano obbligate ad effettuare, chine per ore sotto il sole, con le gambe nude nell’acqua, un lavoro duro e impegnativo, spesso mal retribuito e con il rischio di subire molestie da parte dei padroni. Molte erano costrette a questo lavoro faticoso poiché, dopo la guerra, non era sopravvissuto in famiglia più nessun uomo che potesse mantenerle.

Pur se riportato nella sua collocazione storica, in questo spettacolo la parte affidata a cantanti e musicisti sarà preminente, dato che, nonostante la durezza dell’impegno quotidiano in risaia, i canti vivacemente allegri e politicamente impegnati delle mondine rappresentano ancor oggi un eccezionale patrimonio musicale di estremo interesse.

Da un’idea di Tullio Svettini

Regia di Giorgio Amodeo

Produzione: Grado Teatro

Lo spettacolo è inserito nella Stagione 2023/2024 dell’Auditorium Biagio Marin e offerto gratuitamente agli abbonati.
Per il resto del pubblico, biglietto unico 5 €.

PREVENDITA: il 6 e 7 marzo dalle 15.30 alle 18.30; la sera dello spettacolo, dalle 17.30. Online su ertfvg.vivaticket.it

Per ulteriori informazioni:

ERT +39 0432 224246 biglietteria@ertfvg.it

AUDITORIUM +39 0431 85834

BIBLIOTECA +39 0431 82630

UFFICIO CULTURA +39 0431 898269