Durante i 6 mesi della rassegna "Grado130", vieni a scoprire i personaggi più significativi della storia di Grado, nei luoghi simbolo della città:
Francesco Giuseppe (1830-1916)
A 18 anni (nel 1848) divenne Imperatore d’Austria, Re d’Ungheria e di Boemia e lo fu fino al 1916 quando, in piena prima Guerra Mondiale lasciò il trono al pronipote Carlo Primo. Il suo regno fu all’inizio aperto ad alcune libertà democratiche ma l’ostilità indipendentiste del Piemonte prima e quindi dell’Ungheria lo fecero ritornare all’assolutismo monarchico. In realtà Francesco Giuseppe fu sempre in bilico tra questi due estremi, nell’arduo compito di tenere insieme un impero che comprendeva polacchi, cechi, slovacchi, rumeni, croati, sloveni, bosniaci, serbi, italiani, austriaci e ungheresi. Da Praga a Leopoli, da Trieste a Budapest, da Vienna a Sarajevo i suoi domini coincidevano con quella originale e complessa area culturale chiamata Mitteleuropa che sotto Francesco Giuseppe fiorì in modo eccezionale, con scrittori quali Kafka, Schnitzler, Svevo, Andric, Michelstaedter, pittori come Schiele, Klimt, Kokoschka. Un fiorire intellettuale favorito da un’indubbia buona amministrazione, che con Sigmund Freud diede frutti perenni, come la psicanalisi. Il suo fu un regno lunghissimo denso di vicende anche tragiche: oltre alle guerre e alle rivolte, la sua vita fu segnata da lutti familiari. Il fratello minore Massimiliano partito dal castello di Miramare a Trieste per diventare Imperatore del Messico fu fucilato dagli insorti; il figlio ed erede al trono Rodolfo morì suicida insieme alla baronessina Maria Vetsera nel tragico epilogo di una contrastata storia d’amore. La moglie Elisabetta venne uccisa nel 1898 a Ginevra dall’anarchico Luigi Lucheni mentre il nipote Francesco Ferdinando fu vittima di un attentato a Sarajevo e la sua morte diede il via alla Grande Guerra.
Fu Francesco Giuseppe a segnare una svolta nella storia più recente di Grado, firmando una legge il 25 giugno 1892 che stabiliva le “norme fondamentali per la regolazione dell’azienda di cura e per l’emanazione di un Regolamento di cura per il circondario di cura di Grado”, dando così avvio ufficialmente al Turismo nell’Isola.