Eventi ed escursioni
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MOSTRE E CONVEGNI, EVENTI TOP E SPETTACOLI
Mostra "KLIMT PRINTED. Gustav Klimt - Cartelle d’arte"
10 agosto 2024
Posizione: Casa della Musica, Piazza Biagio Marin
Orari:
Dal 11 agosto al 4 settembre, tutti i giorni dalle 18.00 alle 23.00
Dal 5 settembre al 2 ottobre, da lunedì a sabato 10.00-13.00/16.00-19.00 e la domenica 11.00-18.00
Dal 3 ottobre al 27 ottobre, da giovedì a domenica 10.00-13.00/15.00-18.00
INGRESSO GRATUITO, SENZA PRENOTAZIONE
Pochi artisti tra XIX e XX secolo possono vantare un costante e analitico interesse verso le loro opere come il viennese Gustav Klimt, figura di spicco tra quegli artefici che hanno creato la modernità, che l'hanno intuita e messa in campo, rivoluzionando il mondo delle arti figurative. E della "rivoluzionaria" situazione creatasi nella Vienna asburgica alla fine dell’Ottocento, Klimt è certamente il leader indiscusso. Per dirlo con le parole di Peter Altenberg che all’artista si rivolge: "Dipingendo, ti trasformi improvvisamente, quasi magicamente, nel "più moderno degli uomini".
Grado, spiaggia dell'Impero – un contesto ancora mitteleuropeo e scenario privilegiato per alcuni artisti della Vienna fine secolo – intende celebrare, con una mostra che verrà inaugurata il 10 agosto, la genialità dell'artista austriaco. E lo fa, per la prima volta, rileggendo la sua opera attraverso documenti “diversi”, che mettono in scena, tramite il procedimento a stampa i suoi capolavori pittorici e grafici, e che la critica ha considerato finora solo marginalmente.
Nelle sede della “Casa della Musica” in Piazza Biagio Marin, verrà esposta una selezione delle tavole delle cartelle realizzate rispettivamente da Hugo Heller (Das Werk von Gustav Klimt, 1918), da Gilhofer & Ranschburg (Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen, 1919) e infine da Max Eisler (Gustav Klimt. Eine Nachlese, 1931). La prima, corredata da una straordinaria serie di simboli grafici, venne progettata e visionata dall'artista, che morirà nel 1918, anno della pubblicazione. L’ultima, a oltre un decennio dalla sua morte – quando il movimento viennese è un ricordo appannato – è la dimostrazione dell’ininterrotta attrazione esercitata dalla sua opera.
Le tre splendide cartelle a stampa raccolgono una significativa parte della sua opera. La loro presentazione alla “Casa della Musica” si propone di divulgare un Klimt al di fuori della fruizione museale, ma neppure confinato tra le pagine di un volume d’arte o frammentato nella visione di una mostra. Il pregio delle tre cartelle in mostra è quindi anche legato in qualche modo a quel concetto di “riproducibilità tecnica” dell’opera d’arte che Walter Benjamin avrebbe teorizzato a distanza di poco più di un decennio.
L'altissima qualità grafica delle riproduzioni in nero e a colori in collotipia, raggiunta dalla Stamperia di stato austriaca (un risultato oggi, per assurdo, tecnicamente irraggiungibile) sembra confermarlo e dimostra quanto valore estetico “autonomo” sia contenuto in questi fogli e nelle cartelle che li contengono, pur restando un prodotto a tiratura limitata, che non perseguiva un intento di diffusione dell’opera klimtiana ad ampio raggio, ma piuttosto quello di raggiungere un nucleo di specialisti e appassionati tra cui quegli stessi committenti che fecero la sua fortuna.
Nel contempo esse assurgono anche a fondamentale documento storico, laddove si possono cogliere i soggetti selezionati, le opere in qualche caso scomparse, i committenti, gli apparati testuali che le accompagnano. Ed è inutile segnalare che la loro rarità è aumentata nel tempo sino a farne oggetti di alto collezionismo.
Sempre con un indirizzo rivolto alle opere su carta, sono esposte in mostra pagine e copertine della rivista Ver Sacrum, così come alcuni manifesti per le mostre della Secessione viennese, dove ritroviamo il Klimt grafico, libero da incarichi e committenze, in grado di declinare anche solo tramite uno studio o uno schizzo tutta la potenza del suo universo artistico.
Questo Klimt su “carta” offre quindi l’opportunità di avere a disposizione non solo una rassegna concentrata dei suoi capolavori, ma anche di godere di prodotti estetici di straordinaria fattura, una summa di squisita eleganza e sapienza esecutiva, che fu il massimo obiettivo delle arti viennesi attorno al 1900. Per dirlo con le parole dello stesso Klimt, nel suo discorso inaugurale alla “Kunstschau 1908”: “Chiamiamo artisti non solamente i creatori ma anche coloro che godono dell'arte, che sono capaci di rivivere e valutare con i propri sensi ricettivi le creazioni artistiche. Per noi il “connubio artistico” è l'unione ideale di tutti, creatori e destinatari dell'arte”.
L'esposizione, curata da Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna.
La mostra è accompagnata da un catalogo (in italiano-tedesco) edito da Antiga Edizioni.
MOSTRE E CONVEGNI, ATTIVITÀ PER FAMIGLIE
Museo della Pesca e della Civiltà Lagunare
29 marzo 2024
Posizione: Via Orseolo, 22, Grado
Il Museo della Pesca e della Civiltà Lagunare è stato istituito per tutelare e preservare la storia e la cultura della civiltà casonera, una comunità che ha vissuto in modo stanziale nei casoni della Laguna di Grado fino al secondo dopoguerra, sviluppando nei secoli usi e costumi propri, rimasti inalterati fino ai primi anni del Novecento.
Orari di apertura:
DA LUNEDì A GIOVEDì 09:30 - 13:00
DA VENERDì A DOMENICA 09:30 - 13:00/ 16:00 - 19:00
Visite con illustrazioni gratuite, della durata di circa un'ora, alla scoperta del museo, tutte le domeniche alle ore 10:30.
Le illustrazioni verranno attivate con un numero minimo di 5 partecipanti. Sia per le illustrazioni programmate della domenica che per eventuali illustrazioni straordinarie per gruppi, la PRENOTAZIONE è OBBLIGATORIA telefonando in orario d'apertura o inviando un messaggio Whatsapp al numero +39 338 9912068.
L'ingresso al museo è gratuito.
MOSTRE E CONVEGNI
Ricordo del centenario della nascita di Giuseppe Zigaina
18 ottobre 2024
Posizione: Biblioteca Civica F. Marin, Grado
Ore 17.30
18 ottobre: relatrice Francesca Agostinelli (Zigaina e Pasolini e la settimana internazionale del cinema a Grado 1970-1972)
25 ottobre: relatore Massimo De Grassi (Grado e Zigaina: un racconto per immagini)
Introduce Luisa Venier, pres. Ass. La Signora delle Fiabe
Ingresso libero
MOSTRE E CONVEGNI
Mostra araldica: "Le vele dipinte di Grado"
2 ottobre 2024
Posizione: Vetrine del Cinema Cristallo, Grado
Vele issate come bandiere, coloravano la diga e il porto di Grado nei primi anni del Novecento, stendardi che invocavano protezione,come preghiere attraverso una simbologia cristiana o mitologica. Una funzione antropomorfa che proviene dall’antichità dove figure come il cerchio, il triangolo rovesciato il nodo di Salomone, si pensava avessero un potere magico. Ogni vela aveva il proprio simbolo che identificava il proprietario, spesso l’emblema raffigurava il soprannome del proprietario e della sua casata. Le vele dipinte nel tempo diedero vita ad una vera e propria Araldica pescatoria, che documenta le antiche famiglie dei pescatori. La colorazione delle vele veniva eseguita con delle polveri terrose diluite in acqua di mare, insieme a farina o resina di pino, che agivano da collante, la colorazione ottenuta era limitata alla gamma dei rossi e dei gialli. Prima di colorarla, disegnavano il simbolo con il carbone sulla tela, quindi passavano il colore con una spugna imbevuta della sostanza colorante.
Organizzato da:
Comune di Grado
Associazione GRADONOI ODV